venerdì, 19 aprile 2024

Caritas Diocesana - Un letto caldo...e non solo

Casa San Martino 2018

Il ricovero notturno di emergenza della Caritas diocesana ha riaperto.

Un appello a volontari e donatori

Dal 1° novembre al 31 marzo Casa San Martino è in modalità salva-vita: il ricovero notturno, in risposta all’emergenza freddo, accoglie anche chi deve ancora avviare un percorso di inclusione sociale. Il freddo invernale bussa alle porte e, come ogni anno, la Caritas Diocesana Vicentina apre le proprie, ospitando nel ricovero notturno di Casa San Martino (Contra’ Torretti, 40) 65 persone: oltre ai soggetti in difficoltà abitativa già conosciuti, l’accoglienza si apre anche a persone senza dimora che finora non hanno avviato un percorso individuale di inclusione sociale, ma che rischiano comunque la vita a causa delle temperature rigide della notte.

I dati del periodo 1° novembre 2018 – 31 marzo 2019 (cioè quello di apertura invernale “emergenza freddo” del ricovero) dicono che nelle 151 notti sono state ospitate in media 63 persone per notte.

Tutto ciò a patto che siano disponibili ad accettare minime regole di convivenza e di rispetto reciproco. Si tratta di un vero e proprio servizio salva-vita, attivo dal 1° novembre al 31 marzo, accompagnato dalla distribuzione di coperte a chi, per vari motivi, non vuole o non può dormire al ricovero.

“L’intento della Caritas Vicentina, compatibilmente con la capienza della struttura – spiega il direttore don Enrico Pajarin –, è quello di non lasciare per strada nessuno. Apriamo le nostre porte per evitare che si ripetano tragici episodi del passato, che hanno visto come vittime persone senza dimora lasciate senza un riparo per difendersi dalle temperature invernali. Il ringraziamento va agli operatori e ai volontari di Casa San Martino e di Casa Santa Lucia, le nostre due strutture di pronta accoglienza per persone in grave marginalità, perché ogni anno garantiscono ascolto, accoglienza e risposte ai bisogni primari, restituendo dignità ai nostri ospiti.

tutto questo sempre con l’intento ultimo di costruire assieme a loro un percorso individualizzato di reinserimento sociale”. L’attenzione ai senza dimora è h24: accanto al ricovero notturno di Casa San Martino, c’è infatti l’altrettanto preziosa presenza diurna di volontari ed educatori in Casa Santa Lucia (via Pasi, 8): segretariato sociale per la definizione di percorsi individualizzati, mensa, lavanderia, docce e laboratorio occupazionale per le persone motivate.

Nel 2018 i volontari Caritas impegnati sul fronte della grave marginalità sono stati 955, in linea con i numeri del 2017: 197 hanno prestato servizio in Casa San Martino e 758 in Casa Santa Lucia (via Pasi, 8), che lavora in tandem con il ricovero notturno per quel che riguarda i servizi diurni, ossia mensa, segretariato sociale per la definizione di percorsi individualizzati, lavanderia, docce, centro diurno e scuola di italiano.

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