mercoledì, 24 aprile 2024

le stagioni

PROGETTAZIONE ANNO SCOL. 2015/2016:

“DANZIAMO LE STAGIONI”

 

Quest’anno la progettazione annuale avrà come titolo “Danziamo le stagioni”.

Ci accompagneranno in questo viaggio quattro simpatici folletti che serviranno da sfondo integratore per l’intero percorso.

Per la scelta di questa programmazione abbiamo fatto riferimento alle Indicazioni Nazionali per il Curriculo nelle quali si sottolinea l’importanza del fatto che i bambini esplorano continuamente la realtà ma hanno bisogno di imparare a riflettere sulle proprie esperienze descrivendole, rappresentandole e riorganizzandole con diversi criteri. In questo modo vengono poste le basi per la successiva elaborazione di concetti scientifici e matematici.

Esplorando oggetti, materiali e simboli, osservando la vita di piante ed animali, i bambini elaborano idee personali, imparano a fare domande, a dare e chiedere spiegazioni.

Il tema delle quattro stagioni offrirà l’occasione per introdurre la creazione del mondo. Partendo dalla loro naturale curiosità i bambini saranno invitati ad osservare la natura, a formulare ipotesi su come sia fatto tutto ciò che li circonda.

La creazione infatti è un racconto meraviglioso con cui trasmettiamo ai bambini la bellezza del dono più grande che ci ha fatto Dio.

Durante l’intero anno scolastico i bambini potranno fare esperienza della meraviglia del creato come dono d’amore del Signore imparando ad averne cura e rispetto.

“Danziamo le stagioni” avrà come filo conduttore l’enciclica di Papa Francesco e in particolare faremo riferimento a questa frase: “Possa la nostra epoca essere ricordata per il risveglio di una nuova riverenza per la vita, per la risolutezza nel raggiungere la sostenibilità, per l’accelerazione della lotta per la giustizia e la pace e per la gioiosa celebrazione della vita”.

 

Per leggere o scaricare il "Piano di Lavoro 2015/2016" 

       logo pdf

 

 

 

LA DIREZIONE COMUNICA CHE:

LA SCUOLA DELL’INFANZIA  INIZIERÀ IL

07 SETTEMBRE  2015

CON  I  SEGUENTI  ORARI:

orari inizio 2015

MovSperanza

CHI SIAMO

 

Il Movimento della Speranza, un’Associazione di fedeli laici che si ispira al carisma delle Suore Figlie di Sant’Anna, è sorto a Roma nel 1981 ed è diffuso in ben 19 Paesi del mondo.

A San Pietro in Gu arrivò nel 1991 grazie all'allora Madre Superiora, la compianta Sr. A. Adele Martini.

Pur non essendo un Gruppo Parrocchiale, in quanto retto da un proprio statuto, è al servizio della Chiesa per tutte quelle incombenze che di solito sono svolte dai fedeli.

Il Gruppo è composto da una ventina di persone che si riuniscono ogni lunedì sera presso la Casa delle Suore in via Asilo per pregare coi Salmi e riflettere sulla Bibbia e in particolare sui Vangeli, cercando con umiltà e impegno di percorrere un cammino spirituale per nutrire ed accrescere la propria fede.

Inoltre, durante l’anno, ha l’opportunità di partecipare agli Esercizi Spirituali, qui a San Pietro in Gu  presso le Suore (in genere ai primi di novembre), ma anche presso le Case Madri della Figlie di Sant’Anna di Roma e di Piacenza.

 

COSA FACCIAMO

 

Desiderando essere concretamente più vicini a chi soffre ed è nel bisogno, il Gruppo ha deciso di impegnarsi in qualcosa che potesse rendere possibile l’aiuto materiale (oltre che spirituale) verso costoro.

E fu così che, con lo stimolo di Sr. A. Adele, nacquero il Canto della Stella che nel mese di dicembre, in occasione del Santo Natale, percorre in lungo e largo le vie del nostro paese e il Mercatino di Natale, aperto durante tutto il mese di dicembre e, in altri periodi anche con uscite a Vicenza e a Cittadella, con esposizione e vendita di oggettistica varia realizzata con le proprie mani dalle donne del gruppo o donata da persone di buona volontà. 

Inoltre, nella prima domenica di febbraio, il Movimento della Speranza sostiene l’iniziativa “Un fiore per la vita” con la vendita di primule, il cui ricavato è tutto devoluto ai Centri di Aiuto alla Vita di Vicenza e di Camisano Vicentino.

 

Il Movimento della Speranza vuole continuare a essere una presenza viva, ma discreta, all’interno della Parrocchia e della Comunità, secondo le proprie possibilità e con l’apertura verso quelle iniziative che si renderanno necessarie per riuscire ad aiutare le persone in difficoltà e le famiglie meno fortunate, nel nostro paese, in Italia e anche all’estero, senza però dimenticare i missionari che sono partiti da qui.

 

    

 

ARosaGattorno

Cenni storici

La congregazione venne fondata da ROSA GATTORNO, nata a Genova nel 1831 in una famiglia agiata. Lo zio materno, Federico Campanella, amico di Giuseppe Mazzini, portava in casa Gattorno i maggiori patrioti del tempo, come ad esempio Goffredo Mameli, e la giovane Rosa intratteneva gli ospiti con amabili conversazioni, col suono del pianoforte e col canto, e riscuoteva anche da loro; ammirazione e stima per la coerenza della sua fede e per la sua bontà.

Sposata con Gerolamo Custo, ebbe tre figli, ma ben presto il dolore visitò la sua casa: rimasta vedova a 26 anni con due bambini aprì con rinnovata consapevolezza il cuore alle miserie e necessità del prossimo e fu l’anima di numerose associazioni laicali di Genova; aderì alla compagnia secolare delle figlie di Maria Immacolata (dette poi orsoline), fondata a Genova da Giuseppe Frassinetti, e fu superiora, finché comprende che c’è una seconda chiamata per lei: lasciare tutto e raccogliere intorno ai poveri, che ormai assorbono le sue forze, altre donne chiamate come lei a servire il Cristo povero.

Il Papa Pio IX la incoraggia  ricevendola in udienza il 3 gennaio 1866; fu allora che la Gattorno, che visse la devozione a Sant'Anna come relazione filiale e di discepolato, decise di impegnarsi più attivamente nell'apostolato abbracciando pienamente la vita religiosa e l'8 dicembre 1866 a Piacenza, con la celebrazione della prima cerimonia di vestizione, diede inizio alla congregazione delle figlie di Sant'Anna. 
Per la stesura delle costituzioni dell'istituto la Gattorno ricorse alla collaborazione del lazzarista Giovanni Battista Tornatore, professore al collegio Alberoni di Piacenza, ritenuto cofondatore della congregazione: la prima versione del testo presentata alla Congregazione dei religiosi venne respinta nel 1871, ma il vescovo Giovanni Battista Scalabrini e il cardinale Luigi Vannicelli Casoni autorizzarono Tornatore a rielaborare il testo. prevedendo il rapido sviluppo della nuova Famiglia religiosa che si mette a servizio delle povertà del tempo: malati, orfani delle epidemie, disabili di vario genere, ragazzi e bambini”pericolanti” sulle strade, e questo non solo in Italia ma anche in terre lontane. A partire dal 1878, le religiose si diffusero:  nelle Americhe (Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Guatemala, Messico, Perù), in Africa (Angola, Egitto, Eritrea, Etiopia, Kenya), in Asia (Filippine, India, Israele, Palestina) e in Australia; nel 1886, su invito del governo italiano, le figlie di Sant'Anna aprirono filiali anche in Eritrea. 

La congregazione ricevette il pontificio decreto di lode l'8 aprile 1876 e l'approvazione definitiva dalla Santa Sede il 26 luglio 1892;  la sede generalizia è in via Merulana a Roma..

Dopo aver vissuto con amore e per amore, Anna Rosa Gattorno entra nella vita piena e definitiva il 6 maggio 1900.

Viene dichiarata beata il 9 aprile del 2000 dal futuro beato Giovanni Paolo II.

 

Attività e diffusione
L'attività delle religiose si esplica nell'istruzione e nell'educazione cristiana della gioventù; nel campo infermieristico e assistenziale in favore di malati, orfani ed emarginati; nelle opere parrocchiali, in quella di evangelizzazione e in quelle di promozione umana. Parallelamente alla congregazione delle figlie di Sant'Anna sono sorti un ramo contemplativo, uno secolare e uno maschile. 

 

 

 

Scuola S.AnnaLa scuola dell’Infanzia “Figlie di S. Anna” è unica nel comune di San Pietro in Gu ed è gestita dalle suore Figlie di S. Anna, per l’accoglienza dei bambini dai tre ai sei anni.

Lo stabile fu donato alla Congregazione Religiosa dalla signora Ida Rizzetto nel 1900, per l’educazione dei bambini e dei ragazzi di San Pietro in Gu. E’ una scuola paritaria riconosciuta (D.M. prot. n. 488/4873 del 28 febbraio 2001) con un proprio progetto educativo ispirato ai valori cristiani e carismatici, in dialogo con altre culture e con la realtà socio-culturale ed ecclesiale del territorio (Parrocchia).

La scuola si qualifica come Scuola Cattolica e come tale, oltre a impegnarsi per la formazione umana dei bambini, si assume come dimensione caratteristica e costitutiva, l’impegno di creare all’interno del contesto scolastico un ambiente comunitario permeato di spirito evangelico, di libertà e di spirito di famiglia, caratteristica propria del carisma delle suore Figlie di S. Anna. Per sostenere e accompagnare i bambini nello sviluppo armonico della personalità la Scuola cura che le insegnanti siano, oltre che preparate culturalmente, professionalmente e cristianamente, aperte all’arte pedagogica e continuamente aggiornate, di modo che la loro attività educativa sia svolta nel rispetto di ciascun bambino e bambina, in stretta collaborazione educativa con la famiglia.

La direzione della Scuola si avvale dell’importante e insostituibile collaborazione degli organi collegiali. I rappresentanti delle sezioni eletti ogni anno dai genitori, insieme alla Superiora, la Coordinatrice Didattica, il Presidente e le insegnanti, formano il Consiglio d’Istituto che si adopera per una mediazione attiva e concreta tra SCUOLA e FAMIGLIA.

Considerando la realtà attuale della Scuola la missione che si intende perseguire è caratterizzata da:

 

1. attenzione costante alle famiglie offrendo opportunità di formarsi umanamente, pedagogicamente e spiritualmente, rifacendosi al modello educativo della Beata Madre Rosa Gattorno (fondatrice delle Figlie di S. Anna) la cui caratteristica è la donazione materna intesa come:

- AUTOREVOLEZZA

- SAGGEZZA

- AMORE

 

2.  attenzione particolare all’integrazione  dei bambini e delle loro famiglie provenienti da altri Paesi

 

3. accoglienza, sostegno e accompagnamento degli alunni diversamente abili e dei loro genitori con amore materno favorendo atteggiamenti di pazienza e fiducia nelle loro capacità.

parco S.Anna parco S.Anna2

 

parco S.Anna3 parco S.Anna4