giovedì, 25 aprile 2024

Tornati da Lisbona con un tesoro nel cuore.

GMG LISBONA 2023“Esta es la juventud del Papa”, questa è la gioventù del Papa. Era uno dei ritornelli che andava per la maggiore nelle strade di Lisbona, al parco Eduardo VII o nella spianata di Parco Tejo, durante i grandi momenti di ritrovo nei giorni della GMG portoghese. Forse si tratta di un semplice slogan da “papa-boys”, ma è indubbio che in questa GMG il rapporto tra i giovani e Papa Francesco ha avuto qualcosa di speciale. Un discorso che vale anche per i giovani vicentini.

Dalla Diocesi di Vicenza, con il pellegrinaggio organizzato dalla Pastorale giovanile, sono partiti più di quattrocento giovani, a bordo di nove pullman. A Lisbona hanno trovato ospitalità nella parrocchia di Sant’Eugenio, nelle vicinanze dell’aeroporto, suddivisi tra scuole, famiglie e strutture parrocchiali. La chiesa della parrocchia si affaccia su un grande parco pubblico, cinto da due lunghe file di grandi alberi.I vicentini si davano appuntamento qui, ogni mattina per il “Rise up”, cioè “alzati”, un momento di riflessione, preghiera e catechesi che prende il nome dal versetto del Vangelo che ha accompagnato la GMG: “Maria si alzò e partì in fretta”. Durante il primo di questi “Rise up”, i giovani vicentini hanno cercato le parole per definire cosa significa “essere cristiani”.

Gioia, dubbi, comunità, fragilità, scelta, inquietudine, solitudine, sono state quelle maggiormente condivise. Le stesse che sono risuonate nei discorsi pronunciati da Papa Francesco. «L’inquietudine è il miglior rimedio all’abitudine», ha detto il Papa durante la cerimonia di accoglienza del 3 agosto; «Gesù spera di riempire, con la sua vicinanza, la nostra solitudine», ha detto introducendo la via Crucis del 4 agosto; «La gioia è missionaria, la gioia non è per uno, è per portare qualcosa» è stato un passaggio del discorso pronunciato durante la veglia di sabato 5 agosto.I giovani che il Papa ha  a Lisbona sono quella generazione segnata per tre anni dalla pandemia, dalle restrizioni anti contagio e dalla mancanza di contatto con i coetanei. È una generazione che in Italia ha scarso peso politico per la progressiva irrilevanza numerica rispetto all’insieme della popolazione.

È una generazione forse “frastornata” dalla quantità di messaggi, immagini, parole che circolano suisocial network. Una generazione che non nasconde fragilità e disagi. 

Infine, questa è la generazione che dovrà fare i conti con il cambiamento climatico e le sue conseguenze sociali e ambientali. «Solo una cosa è gratis: l’amore di Gesù», ha detto il Papa a Parco Tejo. E questo i giovani di Lisbona sembrano averlo capito: lo hanno confermato i lunghi minuti di silenzio che hanno accompagnato l’Adorazione eucaristica durante la veglia. Un silenzio che ha avuto dell’incredibile, per la durata e per l’intensità.

Quasi un invito, un appello al mondo degli adulti e della Chiesa (mondo di adulti e anziani per eccellenza) a mettersi in ascolto di quella “voce di un silenzio sottile” che lo interpella con le vite dei giovani.

Secoli fa da Lisbona caravelle leggere scioglievano al vento le vele per esplorare nuovi mondi. Anche i pullman che da Lisbona hanno riportato a casa i giovani vicentini erano carichi di attese, desideri e domande. La GMG non è stata tempo buttato. Ciascuno ha trovato il suo posto e ha ascoltato una parola cucita su misura.

«Mi ha colpito molto sentire il Papa dire che nella Chiesa c’è posto per tutti e che solo l’amore di Gesù è gratis – racconta Lidia Ceccon, 24 anni, di Bassano -. Non mi sono state chieste “credenziali’ per venire alla GMG. Credo molto nella Chiesa, nella comunità, nei valori cristiani. Mi riconosco in quello che le persone dentro la Chiesa fanno e nel loro valore. A livello di fede però, in questo momento, non mi ritrovo, non riesco ad averne. Eppure non sono stata esclusa per questo». «Il Papa ha detto che la gioia è missionaria – dice Lorenzo Faresin, 18 anni di Lupia – .Sono d’accordo, la gioia e l’allegria si vivono bene solo se condivise. Durante la GMG questo si è visto molto: abbiamo cantato e ballato con tutti. In quei momenti si vivevano la gioia e l’allegria. Questa esperienza ha rafforzato in me il desiderio di aiutare gli altri. A casa, in parrocchia, vorrei più momenti di confronto con persone di età diverse. Vorrei avere la possibilità di parlare, di dire la mia opinione. Sono maggiorenne, il confronto è utile per entrare nel mondo adulto. E poi è utile che le nuove generazioni e quelle più vecchie si incontrino, per scambiarsi l’esperienza e i sogni che giovani possono avere»

«Nonostante ci fossero tantissime persone ho incrociato domande che hanno toccato la mia situazione – racconta Anna Gozzi, 23 anni, di San Bonifacio -. Una di queste è stata “Da dove veniamo?”. Mi ha portato ad essere riconoscente per le piccole e per le grandi cose, per le persone che mi sono accanto. Alla GMG ho trovato energie che mi piacerebbe diffondere all’interno del mio contesto parrocchiale, per spenderle in cose concrete, attività, occasioni per creare rete, non solo a livello ecclesiale ma sociale. Nei momenti “Rise Up” e durante la Via Crucis sono stati trattati tantissimi temi giovanili: il cambiamento climatico, la salute mentale, il lavoro, le minoranze… le situazioni che viviamo sono state esplicitate e ci hanno interpellato. Non ci hanno dato strumenti o soluzioni, ma la spinta a realizzare qualcosa».

Il vento di Lisbona ha soffiato e ha spinto le navi al largo.

Andrea Frison

da www.vocedeiberici.it/tornati-da-lisbona-con-un-tesoro-nel-cuore-la-gmg-dei-giovani-vicentini/

coretto 2023

Correva l’anno 2014 quando Manuel, ritrovatosi a San Pietro in gu per il percorso di diaconato, accolse l’idea di Suor Annamaria di creare il primo coro che coinvolgesse i più piccoli della comunità.

Nel corso degl’anni il “Coretto” ha avuto la fortuna di poter crescere grazie anche al contributo di tutti i musicisti e direttori che, con le loro competenze ed esperienze, tutte diverse tra loro, hanno arricchito il repertorio di canti e dato la possibilità ai ragazzi di sperimentare vari metodi di insegnamento.

Le forze e le energie che tutti costantemente dedicano fanno si che questo progetto sia attivo anche dopo tutti questi anni. Ad oggi il gruppo conta quasi trenta piccoli cantori che ogni sabato pomeriggio si esercitano per poi animare le messe della nostra parrocchia.

Oltre ai bimbi, c’è anche un team di volontari che, dedicando il proprio tempo e la propria passione, rende possibile tutto ciò. In special modo vogliamo ringraziare Zeudi che con entusiasmo, trasporto e dedizione dirige questo grande gruppo da settembre 2019. Lei per prima si occupa dell’innovazione del repertorio proponendo canti sempre nuovi e adattandoli alla tonalità dei ragazzi.

Un grazie alle nostre chitarriste Valentina, Beatrice, Angela e, a Gaia con l’ukulele, che accompagnano i vari canti proposti e arricchiscono le voci bianche dei nostri bimbi.

Un grazie a Paola e Susy, membri del team organizzativo, che aiutano nella gestione del materiale e mantengono l’ordine e un clima adatto per lo svolgimento delle prove e della messa.

Un grazie anche a quelle mamme che con la loro voce si uniscono al Coretto durante le messe e le prove, dando un supporto canoro e morale ai nostri bimbi.

Infine grazie ai genitori che sono i primi a credere in questa realtà, portando i loro figli ad ogni incontro e accogliendo le nostre proposte con grande entusiasmo.

Speriamo che questa bella iniziativa continui ancora per molto e che ogni anno possa accogliere sempre nuove voci.

banner coretto2018

 

 

 A proposito: se hai voglia di metterti un po’ in gioco, se sai qualcosina di musica (ma anche no!), se suoni uno strumento, non avere paura a lanciarti.

Fatti vivo, noi ti aspettiamo!! 

Qui troverai la scheda di partecipazione  pdf print

 

banner sinodo gio2018

 Verso il Sinodo 2018 

Il Papa: "la Chiesa ascolti anche dubbi e critiche dei giovani"

Sono due gli incontri di preparazione al Sinodo dei vescovi del 2018 che i giovani italiani e di tutto il mondo avranno con papa Francesco.

Il primo con i giovani di tutto il mondo - annunciato dal Papa nell'udienza odierna - coinvolgerà ragazzi di tutte le religioni, e di tutte le confessioni cristiane e anche giovani non credenti e si svolgerà dal 19 al 24 marzo 2018. La data è stata scelta per permettere a tutti i giovani di partecipare, a conclusione dei lavori, il 25 marzo 2018 alla celebrazione della Messa della Domenica delle Palme con papa Francesco in piazza San Pietro in occasione della XXXIII Giornata Mondiale della Gioventù del 2018 sul tema “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio”

Il secondo momento, considerato idealmente una tappa di preparazione alSinodo 2018, riguarderà, invece, soltanto i giovani italiani che abbracceranno papa Francesco l'11 e il 12 agosto 2018 a Roma, a seguito di una settimana di pellegrinaggi.

Va ricordato che il Sinodo dei vescovi in programma a ottobre 2018 vedrà i vescovi riflettere proprio sul tema "I giovani, la fede e il discernimento", ecco perché il Papa ha più volte chiesto il loro coinvolgimento con incontri specifici dedicati a loro.

L'appuntamento sarà preceduto da una settimana in cui i giovani scenderanno per le strade, sulle antiche vie di pellegrinaggio più o meno conosciute (un tratto della Francigena da nord verso sud o viceversa, facendosi pellegrini da Loreto ad Assisi o lungo il cammino minerario di santa Barbara in Sardegna, nei luoghi di san Benedetto o di sant'Antonio, sulla via calabrese che dal santuario di san Francesco di Paola porta a Serra San Bruno, i ragazzi faranno incontri importanti: con testimoni e luoghi dell'accoglienza dei migranti e della solidarietà), sulle orme dei santi, alla scoperta delle ricchezze umane e cristiane del territorio e camminando insieme, giovani e adulti, avranno l'opportunità di ritessere i fili delle relazioni e andare incontro a esperienze di fede, ma anche di vita sociale e civile che sono segno di speranza e possono diventare oggetto di riflessione, fonte di impegno, modello da imitare.  

GMG Cracovia2016

Un invito rivolto ai Giovani per la

Giornata Mondiale Gioventù

2016

 

per informazioni:
chiama: Manuel Loreni 348.9118516

o scrivi a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

 

C'è tempo fino al 31 gennaio per iscriversi alla Giornata Mondiale della Gioventù 2016 a Cracovia con Papa Francesco

 

 

 

 

 

 

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La Schola è una bellissima realtà che ci accompagna dal lontano 1852; sono 25 coristi e un maestro accumunati da un'unica passione: il canto liturgico.

Riteniamo, inoltre, molto efficace per la crescita la splendida collaborazione con il maestro Bepi De Marzi.

L’attività della corale non si limita al contesto parrocchiale, anima infatti la santa messa domenicale delle ore 9, ma si apre anche alle iniziative diocesane. 

In particolare è da sottolineare la splendida e intensa collaborazione con il Maestro Bepi De Marzi nel proporre i salmi di P. David Maria Turoldo e la polifonia sacra in varie località del Veneto e non solo.

Ci presentiamo:

 Direttore: Gino Tararan - cell. 331.3644203
 Organista: Sofia Tararan - cell. 349.4912280
 Presidente: Diego Bassi - cell. 339.3680988
 email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
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Scola Cant S Lor

 

La Schola Cantorum con il maetro Beppe De Marzi in occasione dei festeggiamenti
per i fratelli Prandina, Sr. A. Maria Luisa e Padre Giuseppe

schola de-Marzi Prandina

 

 Schola Camtorum2022
 
schola disegno