Sinodo dei Giovani 2018
Verso il Sinodo 2018
Il Papa: "la Chiesa ascolti anche dubbi e critiche dei giovani"
Sono due gli incontri di preparazione al Sinodo dei vescovi del 2018 che i giovani italiani e di tutto il mondo avranno con papa Francesco.
Il primo con i giovani di tutto il mondo - annunciato dal Papa nell'udienza odierna - coinvolgerà ragazzi di tutte le religioni, e di tutte le confessioni cristiane e anche giovani non credenti e si svolgerà dal 19 al 24 marzo 2018. La data è stata scelta per permettere a tutti i giovani di partecipare, a conclusione dei lavori, il 25 marzo 2018 alla celebrazione della Messa della Domenica delle Palme con papa Francesco in piazza San Pietro in occasione della XXXIII Giornata Mondiale della Gioventù del 2018 sul tema “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio”
Il secondo momento, considerato idealmente una tappa di preparazione alSinodo 2018, riguarderà, invece, soltanto i giovani italiani che abbracceranno papa Francesco l'11 e il 12 agosto 2018 a Roma, a seguito di una settimana di pellegrinaggi.
Va ricordato che il Sinodo dei vescovi in programma a ottobre 2018 vedrà i vescovi riflettere proprio sul tema "I giovani, la fede e il discernimento", ecco perché il Papa ha più volte chiesto il loro coinvolgimento con incontri specifici dedicati a loro.
L'appuntamento sarà preceduto da una settimana in cui i giovani scenderanno per le strade, sulle antiche vie di pellegrinaggio più o meno conosciute (un tratto della Francigena da nord verso sud o viceversa, facendosi pellegrini da Loreto ad Assisi o lungo il cammino minerario di santa Barbara in Sardegna, nei luoghi di san Benedetto o di sant'Antonio, sulla via calabrese che dal santuario di san Francesco di Paola porta a Serra San Bruno, i ragazzi faranno incontri importanti: con testimoni e luoghi dell'accoglienza dei migranti e della solidarietà), sulle orme dei santi, alla scoperta delle ricchezze umane e cristiane del territorio e camminando insieme, giovani e adulti, avranno l'opportunità di ritessere i fili delle relazioni e andare incontro a esperienze di fede, ma anche di vita sociale e civile che sono segno di speranza e possono diventare oggetto di riflessione, fonte di impegno, modello da imitare.