sabato, 04 maggio 2024

Movimento della Speranza

MovSperanza

CHI SIAMO

 

Il Movimento della Speranza, un’Associazione di fedeli laici che si ispira al carisma delle Suore Figlie di Sant’Anna, è sorto a Roma nel 1981 ed è diffuso in ben 19 Paesi del mondo.

A San Pietro in Gu arrivò nel 1991 grazie all'allora Madre Superiora, la compianta Sr. A. Adele Martini.

Pur non essendo un Gruppo Parrocchiale, in quanto retto da un proprio statuto, è al servizio della Chiesa per tutte quelle incombenze che di solito sono svolte dai fedeli.

Il Gruppo è composto da una ventina di persone che si riuniscono ogni lunedì sera presso la Casa delle Suore in via Asilo per pregare coi Salmi e riflettere sulla Bibbia e in particolare sui Vangeli, cercando con umiltà e impegno di percorrere un cammino spirituale per nutrire ed accrescere la propria fede.

Inoltre, durante l’anno, ha l’opportunità di partecipare agli Esercizi Spirituali, qui a San Pietro in Gu  presso le Suore (in genere ai primi di novembre), ma anche presso le Case Madri della Figlie di Sant’Anna di Roma e di Piacenza.

 

COSA FACCIAMO

 

Desiderando essere concretamente più vicini a chi soffre ed è nel bisogno, il Gruppo ha deciso di impegnarsi in qualcosa che potesse rendere possibile l’aiuto materiale (oltre che spirituale) verso costoro.

E fu così che, con lo stimolo di Sr. A. Adele, nacquero il Canto della Stella che nel mese di dicembre, in occasione del Santo Natale, percorre in lungo e largo le vie del nostro paese e il Mercatino di Natale, aperto durante tutto il mese di dicembre e, in altri periodi anche con uscite a Vicenza e a Cittadella, con esposizione e vendita di oggettistica varia realizzata con le proprie mani dalle donne del gruppo o donata da persone di buona volontà. 

Inoltre, nella prima domenica di febbraio, il Movimento della Speranza sostiene l’iniziativa “Un fiore per la vita” con la vendita di primule, il cui ricavato è tutto devoluto ai Centri di Aiuto alla Vita di Vicenza e di Camisano Vicentino.

 

Il Movimento della Speranza vuole continuare a essere una presenza viva, ma discreta, all’interno della Parrocchia e della Comunità, secondo le proprie possibilità e con l’apertura verso quelle iniziative che si renderanno necessarie per riuscire ad aiutare le persone in difficoltà e le famiglie meno fortunate, nel nostro paese, in Italia e anche all’estero, senza però dimenticare i missionari che sono partiti da qui.